Marco Boato - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||
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Trento, 22 giugno 2007 La riforma costituzionale che metterà fine al bicameralismo perfetto all'italiana non dovrebbe creare grossi scompensi alla rappresentanza politica regionale. I tre seggi senatoriali saranno infatti mantenuti sia in Trentino sia in Alto Adige. Ad annunciarlo sono i deputati Marco Boato (Verdi) e Karl Zeller (Svp) al termine della seduta della commissione Affari costituzionali in cui, tra l'altro, si è discusso dell'istituzione del Senato federale. «Il testo originario — spiegano — prevedeva che Bolzano e Trento avessero due senatori ciascuno, grazie alle nostre pressioni il numero di rappresentanti è stato portato a tre per ciascuna provincia». Boato ha fatto un lungo intervento in commissione Affari costituzionali per spiegare le ragioni della specialità del Trentino Alto Adige e ribadire la necessità di non tagliare la rappresentanza politica. «Il numero dei seggi senatoriali rimarrà invariato ma — aggiunge il deputato verde — è inevitabile che il numero dei deputati verrà ridotto. Non abbiamo ancora affrontato la questione ma è probabile che da dieci rappresentati passeremo a sette, massimo otto deputati». Ieri la commissione Affari costituzionali ha unificato gli undici testi presentati ed ora potrà partire la discussione dettagliata e l'esame di tutti gli emendamenti. Tra le novità anche l'estensione dell'elettorato passivo a tutti i maggiorenni e la possibilità per il premier di nominare e sfiduciare i ministri del proprio governo. Il cammino della riforma costituzionale però è tutt'altro che agevole. Il centrodestra ha già annunciato che darà battaglia in commissione e senza i voti di parte dell'opposizione il testo rischia non essere approvato dal Parlamento.
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MARCO BOATO |
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